Chi sono secondo te le coccinelle negli scout?

lunedì 29 agosto 2016

Al chiaror del mattin..

29 agosto 2016

Voglio farvi una breve panoramica di una riunione tipo alla domenica mattina con le coccinelle.  Prima di tutto per decidere quali giochi e attività si faranno la domenica noi capi ci troviamo il mercoledi sera per fare la cosidettà "staff". Il ritrovo alla domenica mattina è alle 10.30 nella sede scout del mio comune. Di solito noi capi aspettiamo fino alle 10.40 prima di chiamarle, così tutte la bambine fanno in tempo ad arrivare. Diciamo loro di nascondersi e le chiamiamo urlando "cocci cocci cocci", e loro devono saltare fuori, correre e rispondere con "eccomi!!" Una volta che tutte sono arrivate davanti a noi si mettono divise per sestiglia (cioè piccoli gruppetti di 6 persone circa formate da noi capi più o meno all'inizio dell'anno, nelle coccinelle non è obbligatorio farle ma per loro è bello e a noi risulta più facile dare i punti alla fine dei giochi per premiare alla fine dell'anno la sestiglia vincitrice). Andiamo nella stanza delle cocci e di solito facciamo la preghiera iniziale delle coccinelle (la vedrete nel post successivo), l'appello per vedere chi manca e poi si scende e si va di nuovo fuori se è una bella giornata oppure se piove si va nello stanzone grande al coperto. La parte che a me piace di più dell'essere capo sono i lanci o "scenette" cioè per presentare il gioco che faranno, noi capi ci travestiamo e ci inventiamo una storia che introduca il gioco, ad esempio se facciamo un percorso con gli ostacoli la storia sarà che qualcuno ha rapito l'amica di scotti e che quindi dobbiamo andare a salvarla ma bisogna stare attenti perchè nel bosco possono esserci delle trappole. Di solito le storie sono basate o richiamano il pezzo di racconto del libro dei 7 punti neri che verrà letto a fine riunione. Si fanno 2 o massimo 3 giochi per riunione (il tempo è solo di 2 ore), finiti i giochi si ritorna in stanza delle cocci, si accende la lanterna (simbolo delle coccinelle) e si spengono le luci qui un capo racconterà il pezzo di storia del libro che ha sempre una morale importante che vuole trasmettere ovviamente noi capi non diremo qual è questa morale dovranno pensarci loro e cercare di capirla. La riunione finisce alle 12.30 se ci avanza del tempo facciamo un canto o un bans o tiriamo fuori qualche dolcetto da mangiare tutti in compagnia, i genitori arrivano a prendere le bambine e anche noi andiamo a casa a mangiare!


Bibi


Lupetti e Coccinelle del MM1 durante una riunione alla domenica (anno 2016)

sabato 27 agosto 2016

Il Capo

27 agosto 2016

 Agli scout l'essere capo parte da una scelta consapevole e matura, solo le persone che se la sentono alla fine del percorso in clan (17-20 anni) scelgono di proseguire la loro esperienza negli scout diventando capi. In realtà non tutti decidono di proseguire perchè è un grande impegno di tempo e responsabilità. Se poi nel momento finale di scelta, chiamato anche "partenza" in gergo scout, decidi di andare avanti e diventare capo, hai tutto un percorso di formazione da fare. Esistono 3 campi "obbligatori" che tu come persona che vuole diventare capo deve fare. Questi campi sono molti importanti sia perchè ti aiutano a conoscere meglio i bambini/ragazzi, ti aiutano a capire come bisogna comportarsi in determinate situazioni e ti aiutano a educarli al meglio, sia perchè ti aiutano a ritrovare te stesso, ti aiutano a capire dove magari si è più forte ma anche i propri punti deboli. Sono momenti di auto-riflessione. Io per ora ho fatto solo il primo campo di formazione il CFT, penso che questo inverno andrò a fare il CFM e più avanti fra un paio di anni finirò con l'ultimo campo il CFA. Fare il capo non è da tutti richiede impegno, dedizione e passione. La cosa più importante per me rimane comunque quella che bisogna sempre ricordarsi di avere davanti dei bambini che sono curiosi, che ti imiteranno in un futuro e che sono pronti ad accogliere tutte le conoscenze che noi capi possiamo trasmettere. Bisogna sempre avere in mente che noi lavoriamo e ci formiamo per loro, sono loro il nostro obiettivo.

Bibi


foto della Staff Coccinelle del Montemerlo1 alla fine del campo 2015 (la mia staff ;) )

venerdì 26 agosto 2016


CAMPO CLAN MM1 2013 #KANDERSTEG

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Bibi

Diciamo di SI!

26 Agosto 2016

Dopo tanti anni che sono all'interno degli scout, posso affermare che far parte di un gruppo scout fa bene alla salute!
Non è uno scherzo, non lo dico cosi per dire, è la verità!
Far parte di un gruppo scout ti fa capire il senso dell'amicizia, dello stare insieme, del condividere gioie e dolori, del lottare insieme per raggiungere una metà finale. Ti fa capire la bellezza della natura e quanto noi umani siamo nulla in confronto a lei. Baden Powell (fondatore degli scout) scrisse molti libri, in cui parlava del metodo migliore da usare e dell'educazione da trasmettere ai bambini, di lui si ricordano molte frasi celebri, una di quelle che a me piacciono di più è "nessun profumo vale l'odore di quel fuoco". Ogni anno verso agosto si parte per un nuovo campo scout e il momento più emozionante per me ogni anno, è proprio quello della prima sera in cui tutti siamo seduti in cerchio e il fuoco viene acceso per la prima volta. Un brivido. Ecco quello che sento. Un brivido che parte dei piedi e va fino ai capelli, li in quel momento mi sento bene, in pace con me stessa, mi sento forte pronta a tutto, mi sento realizzata, fiera, felice e li in quel momento ripercorro tutti i miei momenti vissuti fino adesso nel mio gruppo scout e che sono pronta a trasmettere a mia volta alle mie coccinelle e ai miei lupetti!

Bibi
CAMPO 2011 -Scout Montemerlo1-

giovedì 25 agosto 2016

"CONOSCIAMOCI"

Ho trovato questo blog molto interessante. Metto il link per chi volesse saperne di più sul mondo scout!

Bibi

https://scoutsempre.wordpress.com/

Cocci e i sette punti neri

Perchè le coccinelle cantano e ridono anche nelle difficoltà!


Diversamente dai lupetti, le coccinelle hanno una storia diversa da quella del libro della giungla. La storia che viene narrata dai noi capi durante l'anno è ambientata nel bosco e parla di Cocci che compie un viaggio alla ricerca dei sette punti neri persi dal suo trisavolo in un tempo lontano. Durante il viaggio incontra vari abitanti del prato del bosco e della montagna. Grazie a questi incontri e alle relative esperienze, Cocci troverà i suoi sette punti neri e imparerà a donare agli altri la gioia che ha scoperto, ritornando alla fine al suo cerchio. I personaggi principali che incontra sono ARCANDA (la grande aquila che ha sempre vegliato e osservato Cocci ma che lei incontrerà solo alla fine del suo percorso), SCIBA' (il serpente delle rocce), SCOTTI e tutta la famiglia di scoiattoli (che la aiuterà e curerà in un momento di difficoltà nel suo viaggio) e infine MI (la formica che sarà il primo personaggiuo che incontrerà Cocci cadendo per sbaglio un giorno dentro il suo formicaio). Ci sono poi tantissimi altri personaggi che emergono nel corso della storia come: Ratha, Marzolina, Brezzolina, Litmi, ecc.


Bibi

Cerchio Coccinelle (Campo L/C 2016)